Eurasia 2-2007

recensioni

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Autore: AA. VV.
Pagine: 264
Data di pubblicazione: 2007
Collana: Eurasia, Rivista di studi Geopolitici
Prezzo: 18.00 euri
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Editoriale

Tra la Russia e il Mediterraneo (Tiberio Graziani)

Eurasiatismo

Le migrazioni nel millennio bizantino (Nicola Bergamo)
Mircea Eliade e l’unità dell’Eurasia (Claudio Mutti)

Dossario Europa

La politica spaziale dell’Unione Europea. Il programma Galileo (Massimo Bartoli)
Europa e organizzazioni europee (Aldo Braccio)
Paradiplomazia e geopolitica europea: il caso Puglia (Tommaso Cozzi)
Una lingua per l’Europa (Luigi De Anna)
Turchia ed Europa: il peso della storia (Alì Osman Mert)
Putin, il Vicino Oriente e il mondo (Claudio Moffa)
Fine della politica araba della Francia? (Gilles Munier)
La Comunità Europea di Difesa (Federico Roberti)
Le spese militari della difesa europea (Federico Roberti)
I paesi europei e il sud del Mediterraneo (Charles Saint-Prot)
Italia e Somalia (Anna Maria Turi)
Che cosa è l’Europa? (Giselher Wirsing)
L’Italia tra l’Europa e il Mediterraneo (Daniele Scalea)
La terza guerra fredda (Stefano Vernole)

Interviste

Aleksandr Dugin, geopolitico russo (Stefano Vernole)
Rima Fakhri, Associazione Donne di Hizbullah (Dagoberto H. Bellucci)

Postille

La “primavera di Praga” e le mosche cocchiere italiane (Giovanni Armillotta)
Una breve guerra d’estate: l’aggressione israeliana contro il Libano (Alessandro Lattanzio)
Sufismo e Islam contemporaneo (Ilaria Olimpico)
L’enigma della nuova sinistra italiana 1956-1991 (Costanzo Preve)
USA e Siria: storia di un antagonismo (Spartaco A. Puttini)
Nuove guerre persiane (Ernest Sultanov)
Il sogno panarabo. La Repubblica Araba Islamica (Ercolana Turriani)

Recensioni

Hamit Bozarslan, La Turchia contemporanea (Aldo Braccio)
Gilles Munier, Iraq. Diecimila anni in Mesopotamia (Enrico Galoppini)
La trilogia di Stefano Fabei sui fascismi, gli Arabi e l’Islam (Teresa Mancinelli)
Alessandro Lattanzio, Terrorismo sintetico (Augusto Marsigliante)
Massimo Jevolella, Le radici islamiche dell’Europa (Claudio Mutti)
Michel Foucault, Taccuino persiano (Federico Roberti)

Documenti

Dichiarazione in occasione del quinto anniversario dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shangai
Discorso di Vladimir Putin alla 43ma Conferenza sulla sicurezza
Discorso del Ministro degli esteri russo Sergej Lavrov alla XV Assemblea del Consiglio per la politica estera e la difesa (17 marzo 2007)

 

La Puglia ponte con l’Est

Si parla tanto di Europa e spesso sottolineando la necessità che l’UE si espanda e continui a inglobare i paesi dell’Est. Al centro del dibattito i rapporti con la Russia e quelli con la Turchia, i problemi della moneta unica e del sistema di difesa.
I temi di carattere geopolitico sono sempre più all’ordine del giorno, perché alla base di ogni politica. Non è più pensabile, nell’era della globalizzazione, ragionare per schieramenti di nazioni, ma per decisioni politiche dei continenti. Un cambiamento, quindi, epocale. Per questo il trimestrale “Eurasia” (www.eurasia-rivista.org), che si occupa di studi geopolitici, affronta con un cospicuo dossier il problema dell’Europa, con una radiografia delle situazioni maggiormente dibattute: dalla politica spaziale dell’Europa al problema della lingua, dai rapporti con la vicina Turchia a quelli con i Paesi della sponda sud del Mediterraneo in un’ottica eurasiatista.
Un’analisi rafforzata anche da interviste a importanti studiosi. Il direttore Tiberio Graziani, docente dell’Università di Perugia, apre il fascicolo con un articolo sui temi eurasiatisti relativi alla Russia e al Mediterraneo; Claudio Mutti affronta un tema affascinante: l’unità dell’Eurasia nell’opera dello storico delle religioni Mircea Eliade.
Tommaso Cozzi, dell’ateneo barese, legge il caso Puglia nell’ambito della geopolitica europea definendo la paradiplomazia europea: quella realizzata da istituti ed enti che aprono uffici all’estero e si collegano ad organizzazioni internazionali, come ha fatto la Puglia. Questa regione, da un punto di vista geopolitico, può svolgere una funzione di ponte con i Balcani e l’Est europeo, e in quest’ottica il fascismo istituì la Fiera del Levante negli anni Trenta. Cozzi passa in rassegna la politica regionale degli ultimi anni alla luce degli scambi est-ovest e sud-nord ( il corridoio 8 ) e con iniziative per avviare strutture e progetti con i paesi dell’altra sponda adriatica. (Gazzetta del Mezzogiorno, 18 marzo 2008)

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