Il Caucaso dall’Imam Šamil a Ramzan Kadyrov

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Autore: Daniele Perra
Pagine: 192
Data di pubblicazione: 2024
Collana: L’altra Europa
Prezzo: 24.00 euri
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Nel complesso panorama storico-culturale della “Montagna delle lingue” (espressione con cui le fonti arabe medievali definivano il Caucaso), la Cecenia e più in generale la fascia settentrionale della regione caucasica hanno svolto un ruolo di primo piano nella storia russa. Fin dall’inizio della penetrazione militare moscovita nell’area caucasica, avvenuta nei primi decenni del XVIII secolo al preciso scopo di controllare i flussi commerciali da e verso l’Asia Centrale, questo istmo tra Europa ed Asia ha assunto per il destino della “Terza Roma” un’autentica centralità geopolitica. Anzi, si potrebbe affermare che parte dell’odierna identità russa si è formata nell’incontro e nello scontro con le popolazioni caucasiche e che si è addirittura “riformata” in seguito ai conflitti ceceni a cavallo tra la fine del XX e l’inizio del XXI secolo.
Questo libro affronta la storia e la geopolitica del Caucaso russo alla luce del particolare legame che continua a tenere unite fra loro Mosca ed una regione che, in quanto “limes”, rimane sottoposta ad attacchi e tentativi di destabilizzazione. Il testo si suddivide in due parti: la prima si concentra sulla storia della regione caucasica dall’antichità fino ai nostri giorni; la seconda, invece, è dedicata alla storia ed alla geopolitica della Cecenia, alla penetrazione dell’Islam nell’area ed alla particolare relazione che esso ha instaurato con l’Adat (la legge consuetudinaria locale). Tutto ciò senza tralasciare la rilevanza geopolitica dei conflitti divampati negli anni ‘90 del secolo scorso e la ricostruzione della regione all’interno dello spazio russo.

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